Indagare il passato attraverso i documenti storici
Il Museo Civico Archeologico di Fiesole è uno dei luoghi della memoria più affascinanti per esplorare l’antica storia del nostro territorio. Per indagare a fondo le origini e lo sviluppo di questa istituzione, l’Archivio Comunale di Fiesole offre una ricca varietà di documenti afferenti a serie archivistiche diverse. In questo articolo, esploreremo cinque tipologie documentarie fondamentali per la ricostruzione delle principali vicende storiche che hanno caratterizzato la progettazione e la costruzione del Museo: deliberazioni, carteggio, piante, fotografie e cartoline.
1. Deliberazioni
Lo spoglio delle deliberazioni del Consiglio e della Giunta del Comune di Fiesole è un’operazione essenziale per tracciare la nascita e l’evoluzione del Museo Civico Archeologico. I protocolli degli atti deliberativi – regolarmente compilati dal 1865 e corredati dei documenti istruttori raccolti in appositi fascicoli poi confluiti nella prima parte della serie IV – contengono le decisioni amministrative che hanno portato alla fondazione del Museo, le politiche di acquisizione delle donazioni e le iniziative culturali promosse nel corso degli anni. Fu la deliberazione n. 79 del 6 ottobre 1877 (Fig. 1), per esempio, a istituire la Commissione archeologica comunale al fine di «provvedere al mantenimento e conservazione dei monumenti già scoperti negli scavi fiesolani ed alla conservazione degli oggetti raccolti nel museo», mentre altre deliberazioni successive documentano la costruzione e l’organizzazione del Museo nel tempo.
Le delibere offrono inoltre una panoramica sulle sfide affrontate dall’amministrazione comunale nel mantenimento e nella valorizzazione delle collezioni stesse; attraverso questo materiale documentario, è possibile seguire l’evoluzione delle strategie culturali e le scelte che hanno influenzato l’attività di questa istituzione. Le discussioni sulle spese, i piani di restauro e le collaborazioni con altre istituzioni culturali sono tutte testimonianze utili per capire come il Museo sia diventato quello che conosciamo oggi.
2. Carteggio
La serie IV del Carteggio degli affari costituisce la colonna vertebrale della memoria del Comune di Fiesole, accogliendo la maggior parte della corrispondenza e degli atti relativi agli affari trattati dall’ente a partire dal 1865. Nell’ambito della documentazione prodotta dagli organi preposti alla sorveglianza e alla gestione dell’attività archeologica, il carteggio generale (ordinato per categorie a partire dal 1895) include le Relazioni annuali della Commissione archeologica fiesolana, compilate dal 1879 al 1901 per informare il Consiglio comunale sugli interventi svolti, nonché verbali delle adunanze e minuziosi elenchi dei reperti rinvenuti nella zona archeologica (Fig. 2). Questa documentazione consente uno sguardo più profondo anche sui rapporti istituzionali e sulle collaborazioni che hanno arricchito il patrimonio del museo, rivelando talvolta le dinamiche interne dell’amministrazione museale e mostrando le reti di contatti e le influenze che ne hanno modellato l’organizzazione. Infine, le lettere di cittadini e studiosi locali offrono un ulteriore spaccato sulle aspettative e sulle percezioni della comunità fiesolana stessa riguardo al Museo archeologico.
3. Piante
Le piante storiche sono strumenti indispensabili per comprendere la storia e l’organizzazione degli spazi del Museo Civico Archeologico, inizialmente allestito nei locali al piano terra del Palazzo Pretorio di Fiesole. Questi documenti, in gran parte collocati tra le carte del carteggio generale (serie IV) e dell’ufficio tecnico del Comune (serie XIX), forniscono dettagliate rappresentazioni degli edifici e del territorio, permettendo anche di ricostruire le diverse fasi di costruzione e di ristrutturazione del Museo nel contesto cittadino (Fig. 3).
Le piante mostrano come gli spazi espositivi siano stati progettati e utilizzati nel corso degli anni, evidenziando le strategie museali per la presentazione dei reperti. Consultando questa tipologia documentaria, possiamo comprendere meglio i criteri di allestimento delle collezioni e le scelte architettoniche che hanno contribuito a promuovere il patrimonio archeologico di Fiesole.
4. Fotografie
Le fotografie d’epoca conservate nell’archivio offrono una testimonianza visiva inestimabile della storia del Museo Civico Archeologico. Immagini di scavi, materiali archeologici e le prime esposizioni del museo ci trasportano indietro nel tempo, permettendoci di vedere con i nostri occhi come erano presentati i reperti. Le fotografie di vecchi allestimenti espositivi inducono anche riflessioni sulla museografia in senso più ampio e sull’evoluzione della disciplina, rispecchiando i cambiamenti nelle pratiche museali e nelle aspettative dei visitatori.
Le fotografie documentano anche eventi significativi come inaugurazioni, visite di personalità illustri e momenti chiave nella storia del Museo (Fig. 4). Attraverso queste immagini, è possibile rivivere le emozioni e l’entusiasmo che hanno caratterizzato le varie tappe del percorso museale fiesolano.
5. Cartoline
Le cartoline, piccoli cartoncini illustrati, erano commercializzate come souvenir o mezzi per comunicare con amici e familiari. Tuttavia, nel corso del tempo, molte di queste hanno acquisito un valore aggiunto quali fonti documentarie preziose per gli storici e gli appassionati di storia locale. Ecco perché le cartoline d’epoca oggi possono essere considerate importanti testimonianze storiche da esaminare per comprendere più in profondità la cultura e la storia di un determinato periodo. Proprio le cartoline, per esempio, mostrano la vecchia sede del Museo nell’antico Palazzo Pretorio di Fiesole (Fig. 5), collocandosi tra le testimonianze più significative che riflettono come la città e i suoi edifici principali si presentassero e fossero percepiti dai visitatori.
Attraverso questa tipologia documentaria, possiamo osservare l’evoluzione dell’immagine pubblica del Museo e come esso è stato promosso nel tempo. Questi ‘piccoli pezzi di storia visuale’ ci presentano spesso illustrazioni dettagliate secondo la sensibilità estetica e il gusto dell’epoca.
L’Archivio Comunale di Fiesole rappresenta una risorsa indiscutibilmente preziosa per chiunque desideri approfondire la storia del Museo Civico Archeologico. Le deliberazioni, il carteggio generale, le piante, le fotografie e le cartoline offrono una prospettiva unica e dettagliata sulla nascita e sui cambiamenti di questa istituzione culturale. Analizzando queste fonti, possiamo non solo ricostruire la storia del Museo, ma anche approfondire il contesto storico e culturale in cui si è sviluppato. Questi documenti ci permettono di apprezzare il lavoro svolto nel corso degli anni per preservare e valorizzare il patrimonio archeologico di Fiesole, offrendo un contributo significativo alla conoscenza della storia del nostro territorio e non solo.
Buona consultazione!
Valentina Cappellini
Immagini
Fig. 1 - Deliberazione del Consiglio Comunale di Fiesole per l’istituzione della Commissione archeologica comunale (A.C.F., Postunitario, I. Protocolli delle deliberazioni del Consiglio, 16, pp. 110-111).
Fig. 2 - Elenco degli oggetti raccolti durante la campagna di scavi fatta nel tempio etrusco-romano di Fiesole dal 1 maggio all’8 luglio 1911 e depositati nel civico museo (A.C.F., Postunitario, IV. Carteggio degli affari, 439).
Fig. 3 - Pianta relativa a un primitivo progetto dell’architetto Ezio Cerpi per la costruzione del nuovo Museo (aperto al pubblico nel 1914) e planimetria definitiva (A.C.F., Postunitario, IV. Carteggio degli affari, 354).
Fig. 4 - Presentazione al pubblico del Museo Archeologico comunale in corso di allestimento nel 1980 (A.C.F., Fototeca, II.111.001).
Fig. 5 - Cartolina dell’antico Palazzo Pretorio (dal 1878 al 1914 sede anche del Museo Archeologico) e della chiesa di Santa Maria Primerana stampata dall’editore Paul Trabert, Firenze Lipsia, inizio XX secolo (A.C.F., Cartoline, C081).
Riferimenti bibliografici
M. Borgioli (a cura di), Inventario dell’Archivio Postunitario del Comune di Fiesole (1865-1945), Firenze, All’Insegna del Giglio, 1988 (Biblioteca dell’Assessorato alla Cultura, 6).
M. Borgioli, Fonti documentarie sui monumenti archeologici fiesolani, in L. Marino, C. Nenci (a cura di), L’area archeologica di Fiesole. Rilievi e ricerche per la conservazione, Firenze, Alinea, 1995, pp. 17-25 (Restauro archeologico, 3).
M. De Marco (a cura di), Fiesole. Museo Civico Archeologico. Un secolo di bellezza, Firenze, Polistampa, 2013.